Villa Ottolini-Lebrecht

La Villa venne edificata per opera dei Marchesi Fumanelli. A metà del XVIII secolo era proprietà della famiglia Ottolini, successivamente nel 1868 il palazzo fu oggetto di un rinnovo molto importante dall’allora proprietario Giacomo Franco, architetto, che voleva adattarla ai nuovi interessi mondani della famiglia. Fece incidere i due nomi alla base delle colonne esterne del corpo centrale, collocando nel timpano una corona d’alloro con inciso nel medaglione l’anno del rinnovo edilizio. Lo stesso architetto si è occupato del rinnovo del parco. Nel 1880 il palazzo venne acquistato dai Lebrecht, un’importante famiglia della comunità israelita veronese dando nuovo slancio alla villa. Dal 1947 la proprietà della villa è della Provincia di Verona, e da pochissimo tempo, grazie a vari contributi, la villa è sede dell’Università di Enologia. A lato sono ospitati il Centro Sperimentale per la Viticoltura e l’Istituto Sperimentale di Frutticoltura, sempre dell’Amministrazione Provinciale di Verona.
Il palazzo oggi ci appare come un corpo a tre piani articolato negli avancorpi della parte mediana e delle testate. Il piano terra che funge da basamento per tutto l’edificio è trattato a bugnato liscio da cui emerge la sala d’accesso al piano nobile.
Sul soffitto di una sala a piano terra, si trova un affresco con Bacco che incorona Arianna, un capolavoro di Giovanni Caliari. 

La Villa è sede del Corso di Laurea in Scienze Vitivinicole ed Enologiche. Per info sulla possibilità di visita (tenuto conto delle attività accademiche inerenti il corso di studi) contattare la portineria: tel. +39 045 6835631.

La villa e il parco sono visitabili solamente dalle ore 8:00 alle ore 19:00 da Lunedì a Venerdì (durante i giorni e orari d’apertura della facoltà).